La Rinosettoplastica è un particolare intervento di chirurgia plastica ed estetica in cui scopo è quello di rimodellare il naso correggendolo sia dal punto di vista estetico che dal punto vista funzionale, attraverso l’unione dell’intervento di rinoplastica (il quale interviene sulla struttura esterna del naso) e di settoplastica (che riguarda la struttura interna).
La Rinosettoplastica funzionale è tra le procedure di chirurgia plastica ed estetica più diffuse, in quanto consente di rendere più armoniosa e proporzionata la morfologia del tratto nasale rispetto al volto del soggetto, oltre a migliorare la funzionalità respiratoria nasale e ridurre il fastidioso russamento provocato da disturbi a livello della struttura nasale.
Prima di decidersi a sottoporsi a un intervento di Rinosettoplastica è necessario prendere accordi con la clinica e con il chirurgo che eseguirà l’operazione: la visita rappresenta un momento fondamentale durante il quale vengono identificati e valutati i problemi sia di carattere funzionale che estetico del naso del soggetto. Durante l’operazione verranno effettuate piccole incisioni all’interno del naso (solo in alcuni casi si consiglia la tecnica Open) tramite le quali vengono rimodellate le ossa e le cartilagini. Le cicatrici rimarranno all’interno e non saranno visibili dopo l’intervento, salvo il caso in cui venga praticata la tecnica aperta e, in quel caso, ci sarà la presenza di una piccola cicatrice alla base del naso.
La Rinosettoplastica viene effettuata in anestesia locale e in regime di day hospital, se la zona da trattare è limitata; nel caso invece in cui l’area sia più estesa si rende necessaria l’anestesia totale. In seguito all’operazione vengono applicati dei tamponi, il dolore post-operatorio è controllato con terapia antalgica e il decorso clinico ha una durata limitata a pochi giorni. L’intervento di Rinosettoplastica a scopo funzionale può essere eseguito in una clinica privata (e il prezzo varia da un minimo di 3000 a un massimo di 6000 euro) o in una struttura pubblica, nel qual caso l’operazione è a carico del Servizio Sanitario Nazionale.