Quando affidarsi ad un chirurgo plastico?

La figura professionale del chirurgo plastico è diventata sempre più popolare nel corso degli ultimi anni. Complici nuove tecniche che rendono gli interventi alla portata di tutti, la chirurgia estetica è una realtà per tantissimi.

Stiamo vivendo, in questo senso, una fase di transizione, dove al vecchio sentire comune riguardo gli interventi di carattere estetico, si va sostituendo piuttosto rapidamente una nuova concezione, che vede, giustamente aggiungiamo noi, il chirurgo plastico come specialista che può aiutare a migliorare il proprio benessere psichico e fisico.

Quando è necessario possiamo rivolgerci al chirurgo? È questa la domanda che attanaglia chi sta vivendo con un ragionevole dubbio un suo potenziale intervento di natura estetica. La risposta non è semplice e non è univoca. Cerchiamo di darcela insieme.

Ci sono innanzitutto tutta una categoria di malfunzionamenti, malformazioni e problemi che non possono essere che risolti tramite intervento chirurgico-estetico. Pensiamo ad esempio alle malformazioni dell’orecchio o a problemi della postura degli stessi. Pensiamo alle borse sotto gli occhi o a particolari tipi di adipe addominale, che non possono essere eliminati se non tramite bisturi e suzioni. Pensiamo a seni troppo grandi che causano problemi di postura alle pazienti, che devono essere parzialmente ablati per permettere a chi ne era portatrice di tornare ad avere una vita normale.

In tutti questi casi è necessario il ricorso alla chirurgia estetica e affidarsi nelle mani di un buon professionista è la via migliore per tornare in condizioni di funzionalità ottimali, senza cercare di affrontare il problema con rimedi che lasciano il tempo che trovano, e che al tempo stesso causano ritardi importanti nel trattamento, andando a peggiorare il quadro generale.

Il consulto con un chirurgo specializzato serve appunto ad individuare quali siano i punti di criticità, le eventuali problematiche dell’intervento e soprattutto a verificare l’esistenza di rimedi alternativi, e meno invasivi, della chirurgia per superare il problema in questione. Non si tratta, almeno nel nostro paese, di un supermercato degli interventi, dove lo specialista spingerà sempre e comunque per farvi passare dal bisturi.

Il parere di uno specialista, nel caso in cui la vostra necessità non sia inclusa in quelle che abbiamo elencato sopra, dovrebbe aiutarvi a scegliere consapevolmente se per la vostra problematica sia il caso di intervenire chirurgicamente oppure ricorrere a rimedi alternativi.

 

Chirurgo plastico

Il Chirurgo plastico è un professionista che, dopo aver terminato gli studi in Medicina e Chirurgia, frequenta la scuola di specializzazione presso un reparto di Chirurgia plastica in Italia, della durata di cinque anni, al termine della quale sostiene l’esame di abilitazione e si iscrive presso l’Ordine dei medici nella propria Provincia.

La Chirurgia Plastica è un ramo della chirurgia che si suddivide in due categorie: la chirurgia plastica ricostruttiva, il cui scopo è correggere e ripristinare le funzioni di un organo o apparato deturpato congenitamente, in seguito a malattie o eventi traumatici, e quella estetica. La Chirurgia plastica viene infatti utilizzata anche come trattamento di tipo estetico: una recente indagine ha stimato che gli interventi di chirurgia plastica estetica aumentano sempre di più. Sono più di due milioni, in Italia, le persone che ogni anno si sottopongono a tali interventi. La maggior parte di questi vengono richiesti dalle donne, in particolare: la mastoplastica additiva e riduttiva, la rinoplastica, il lifting, la blefaroplastica, la liposuzione e liposcultura.

In Italia la società ufficiale di chirurgia plastica è la SIPCRE (Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva e estetica), a cui sono iscritti i Chirurghi plastici operanti nel settore.

La differenza tra Chirurghi plastici e Chirurghi estetici consiste nella specializzazione: mentre il primo è sicuramente anche estetico, non è detto che colui che pratica chirurgia estetica abbia conseguito la specializzazione in Chirurgia plastica. Di fondamentale importanza, quando si decide di sottoporsi a un intervento, è scegliere un chirurgo, plastico o estetico, che sia serio, qualificato e competente.

La chirurgia plastica negli ultimi decenni si è specializzata sempre di più, con invenzioni e scoperte in campo medico e tecnologico, oltre alle tecniche, strumenti e pratiche di anestesia che stanno diventando sempre più raffinati per rispondere alle continue esigenze delle persone che decidono di sottoporsi ai trattamenti, sia per motivi di salute che estetici.

 

Addominoplastica

L’Addominoplastica è un intervento di chirurgia plastica che consente di rimodellare l’addome, per pazienti che presentano flaccidità della pelle spesso associata ad un eccesso di tessuto adiposo e perdita di tono muscolare.

L’intervento di Addominoplastica è molto richiesto sia dagli uomini che dalle donne, in special modo quelle che hanno avuto una o più gravidanze, coloro che hanno riportato un drastico dimagrimento o precedenti interventi chirurgici che hanno causato a una perdita di elasticità cutanea e un eccesivo rilassamento dei muscoli addominali.

L’Addominoplastica non sostituisce la dieta e lo sport, per coloro il cui scopo è dimagrire: se l’obiettivo è rimuovere grasso, rimodellare e rassodare il proprio corpo, sarà necessario abbinare l’operazione ad altre tecniche chirurgiche quali il lifting e la liposuzione.

L’intervento di Addominoplastica è personalizzato a seconda del paziente: durante la prima visita il chirurgo valuterà la localizzazione e la quantità dei depositi di grasso presenti nell’addome, l’elasticità della pelle e la tonicità dei muscoli. Egli inoltre effettuerà una visita per appurare le vostre condizioni di salute ed escludere la presenza di alterazioni (come problemi di circolazione, pressione alta) che potrebbero causare problemi e complicanze sia durante l’intervento che nel corso del periodo post-operatorio.

L’operazione viene eseguita in anestesia totale e, al termine, verranno applicati dei drenaggi che andranno rimossi 48 ore dopo: ragion per cui è previsto un ricovero di almeno una o due notti in clinica. La durata dell’intervento è di circa due – tre ore, oltre ai drenaggi verranno applicate alcune fasciature che andranno tenute per circa tre settimane.

Il costo per un intervento di Addominoplastica varia a seconda di molti fattori: la clinica in cui si decide di eseguire l’operazione, il compenso del chirurgo, la condizione dell’addome ante operazione e l’estensione della zona da trattare. Il range di prezzo varia da un minimo di 5000 euro a un massimo di 7000.

Protesi mammarie

Le Protesi mammarie, utilizzate per la prima volta nel 1865 al fine di aumentare le dimensioni del seno femminile, vengono ad oggi adoperate nella chirurgia plastica ed estetica sia per le mastoplastiche additive o nei casi di mastectomie per il rimodellamento e la ricostruzione del seno.

Le Protesi mammarie consentono di migliorare la taglia, la forma e il profilo del seno femminile:  l’inserimento della protesi, spesso finalizzato a migliorare l’aspetto in seguito a invecchiamento o gravidanza, permette di ottenere risultati naturali e soddisfacenti.

Le protesi possono essere inserite sotto il grande pettorale (il muscolo che fornisce sostegno alla mammella) oppure sotto la ghiandola mammaria: il primo consente un risultato più naturale, il secondo invece rimane a diretto contatto con la cute e il risultato, seppur soddisfacente, risulterà meno naturale. Nella mastoplastica additiva le protesi vengono inserite dietro il tessuto mammario e in alcuni casi dietro il muscolo pettorale: il loro volume varia da un minimo di 120 ml ad un massimo di 850 ml.

La dimensione e la forma delle protesi mammarie ovviamente non sono standardizzate: le tipologie disponibili sono molte e diversificate a seconda delle diverse esigenze delle pazienti, in quanto fattori come forma del seno attuale, le caratteristiche del tessuto cutaneo e ghiandolare, valutate dal chirurgo insieme alla paziente, sono soggettive. La differenza principale tra le varie protesi risiede nella caratteristica del loro profilo, che può essere ‘basso’ oppure ‘alto’.

Le tipologie di protesi maggiormente utilizzate sono quattro: con soluzione salina, protesi a laccio, protesi a base di tessuto e con il gel di silicone. Le tipologia di Protesi mammarie che negli anni hanno dimostrato maggiore affidabilità sono queste ultime (utilizzate nel 90% circa degli interventi).

Nella mastoplastica additiva il costo delle Protesi mammarie varia in base al tipo di protesi, alla marca e qualità. Il prezzo di una Mastoplastica additiva varia tra i 5000 e i 9000 euro; il valore medio per le Protesi mammarie varia tra gli 800 e i 1600 euro in media.

Mastoplastica riduttiva

Il termine “Mastoplastica” si riferisce a una particolare tipologia di intervento di chirurgia estetica,  il quale permette di modificare, aumentare o ridurre il volume e l’aspetto estetico del seno.

Talvolta, come un seno di dimensioni troppo piccole può non essere accettato dalla donna ed essere vissuto come un elemento in contrasto con le forme e proporzioni del proprio corpo, anche il problema contrario (ovvero un seno troppo grande) può causare problemi.

La chirurgia di riduzione del volume del seno, nota come Mastoplastica riduttiva, è un intervento di chirurgia plastica che permette di modificare la forma e le dimensioni di un seno eccessivamente grande, correggere un’asimmetria mammaria e consentire così un miglioramento dell’armonia del corpo. Oltre al disagio psicologico causato da un seno di dimensioni troppo grandi, talvolta possono influire altri fattori di natura fisica, i quali portano la donna a richiedere l’intervento di Mastoplastica riduttiva. Questi possono essere un forte mal di schiena causato dalla postura non corretta adottata per sorreggere il seno, problemi legati alla respirazione e dolori in corrispondenza della regione mammaria.

Prima di decidere di sottoporsi a un intervento di Mastoplastica riduttiva è necessario prendere contatti con la clinica e il chirurgo che effettuerà l’operazione, il quale vi consiglierà sulle procedure da seguire e valuterà, insieme a voi, le regioni del seno sulle quali intervenire e in quale misura. Se la Mastoplastica riduttiva riguarderà solo una zona localizzata l’ anestesia praticata sarà di tipo locale ed in regime di day hospital. Nel caso invece in cui la zona da trattare fosse più ampia, si effettuerà l’anestesia totale e, talvolta, si rende necessario il ricovero in clinica per almeno una notte al fine di garantire una maggiore sicurezza per la paziente.

La durata dell’intervento varia tra un’ora e mezza e le tre ore, in seguito all’operazione è necessario rimanere a totale riposo per 48 ore.

Il costo di una Mastoplastica riduttiva varia a seconda della clinica alla quale ci si rivolge, il consenso del chirurgo che effettuerà l’operazione, l’ampiezza della zona da trattare, se è previsto il ricovero post-operatorio. Tenuto conto di questi fattori, il prezzo medio di una Mastoplastica riduttiva si aggira intorno ai 6000-7000 euro.

Mastoplastica additiva

La Mastoplastica è un intervento di chirurgia estetica che permette di modificare, aumentare o ridurre il volume e l’aspetto estetico del seno della donna.

Con il termine ‘Ipoplasia mammaria’ si fa riferimento a un volume del seno troppo piccolo, il quale può non essere accettato dalla persona ed essere vissuto come un elemento in contrasto con le forme e proporzioni del proprio corpo.

La Mastoplastica additiva è uno degli interventi più richiesti dalle donne di tutto il mondo: esso non si limita ad un semplice ingrandimento del seno: lo rimodella, lo rende proporzionato al resto del corpo, lo rassoda e lo ringiovanisce.

Oltre alla Ipoplasia mammaria giovanile spesso è presente il desiderio di un cambiamento della forma del seno per le donne in seguito ad una gravidanza o dopo un periodo di allattamento: in questi casi è presente solitamente un rilassamento della pelle precedentemente dilatata, che ora risulta cadente e poco turgida.

L’intervento di Mastoplastica additiva prevede l’inserimento di protesi mammarie di silicone, le quali possono assumere varie forme o dimensioni, a seconda del fisico della paziente e delle sue esigenze. Le tecniche utilizzate per l’inserimento delle protesi sono varie: il chirurgo plastico deciderà qual è la migliore insieme alla paziente, dopo la visita pre-operatoria. Le protesi per la mastoplastica additiva possono essere inserite dietro la ghiandola mammaria, sopra o sotto al muscolo pettorale oppure posizionate sotto la fascia del muscolo pettorale. I progressi della ricerca e le moderne tecniche di Mastoplastica additiva permettono un risultato estremamente naturale, sia al tatto che alla vista.

Il costo per un intervento di Mastoplastica varia a seconda della struttura fisica della paziente, la struttura che effettua l’operazione, l’esperienza e abilità del chirurgo, il tipo di protesi utilizzate e la durata del ricovero post-operatorio: il range di prezzo varia tra i 5000 e i 9000 euro.

Filler acido ialuronico

Il Filler con acido ialuronico è un particolare trattamento di tipo estetico che viene eseguito a pazienti, siano essi donne o uomini, per riempire ed eliminare le rughe del viso, aumentare il volume delle labbra e degli zigomi.

L’acido ialuronico una sostanza naturale già presente nel nostro organismo, responsabile della compattezza e mantenimento della pelle: in caso di carenza (con il trascorrere degli anni l’acido ialuronico tende a perdere concentrazione) vi è la comparsa di rughe e estetismi della pelle.

L’acido viene introdotto tramite inoculazione: i risultati del Filler sono immediati e il trattamento può essere ripetuto a distanza di tempo. Il Filler con acido ialuronico, infatti, non è definitivo: gli effetti tendono a scomparire nel giro di alcuni mesi a causa del normale riassorbimento dell’acido da parte dell’organismo.

Il Filler con acido ialuronico viene iniettato, attraverso aghi molto sottili, con o senza anestesia locale (al posto di questa può essere applicata sull’area interessata una crema anestetica, prima del trattamento). I maggiori utilizzi del Filler con acido ialuronico sono atti a riempire le rughe frontali, glabellari e della bocca, correggere le zampe di gallina agli angoli degli occhi, aumentare il volume di bocca e zigomi. Inoltre può essere utilizzato per la correzione delle cicatrici provocate dall’acne.

La differenza rispetto al tradizionale intervento di chirurgia estetica risiede nella durata del trattamento: mentre quest’ultimo consente risultati definitivi, per il Filler con acido ialuronico la durata degli effetti è limitata nel tempo e si rende necessario ripetere il trattamento.

Il numero delle sedute necessarie per ottenere il risultato richiesto può variare a seconda dell’ampiezza della zona da trattare e della profondità (nel caso delle rughe): per solchi marcati si rende necessario effettuare almeno due o tre sedute con Filler acido ialuronico.

Essendo una sostanza già presente all’interno del nostro corpo, l’acido ialuronico è totalmente anallergico e, essendo reversibile nel tempo, se il risultato ottenuto non ci soddisfa dopo pochi mesi si può ritornare come prima, senza doversi ri-sottoporre ad un nuovo intervento chirurgico di correzione.

I costi per il Filler con acido ialuronico variano a seconda dell’ampiezza e della localizzazione dell’area da trattare. Il prezzo medio di un Filler per la correzione delle rughe (di media entità) varia tra i 300 e i 400 euro; per il rimodellamento e riempimento degli zigomi e bocca è più variabile ed è compreso tra un minimo di 350 e un massimo di 700 euro.

Chirurgia maxillo facciale

La Chirurgia maxillo-facciale è una branca della medicina e chirurgia i cui campi di applicazione sono le patologie e i problemi di tipo estetico e funzionale che riguardano il viso, come gli occhi, la bocca, il naso, le orecchie. Un ramo della Chirurgia maxillo-facciale è la ortografica, che si occupa specificatamente della correzione delle problematiche e complicanze che interessano la bocca e i denti. Inizialmente le due specialità si identificavano a vicenda, in seguito (a causa degli stretti rapporti anatomici e funzionali che l’apparato collegato alla masticazione ha con l’apparato olfattivo, uditivo, ottico e la sempre maggiore valenza attribuita all’aspetto estetico del viso) hanno intrapreso percorsi separati, seppur vicini. Il chirurgo maxillo-facciale, infatti, oltre a dover possedere competenze in oculistica, otorinolaringoiatria e neurochirurgia, deve avere una forte preparazione nel ramo della chirurgia estetica e plastica ricostruttiva. Come in altri campi, anche in quello dell’odontoiatria l’utilizzo della chirurgia maxillo-facciale può talvolta rendersi indispensabile, come quando si deve effettuare una implantologia dentale: in questo caso si parla di chirurgia protesica, la quale si occupa delle problematiche relative all’atrofia mascellare e alla mandibola.

Gli interventi di Chirurgia maxillo-facciale vengono, a seconda dei casi e dell’ampiezza della zona da trattare, effettuati in anestesia locale in regime di day hospital, oppure in anestesia totale per i casi più importanti ed in regime di ricovero per almeno una notte, al fine di garantire la maggiore sicurezza del paziente.

A livello italiano esiste la Società di Chirurgia Maxillo-Facciale (SICMF), con sede a Roma, il cui scopo è contribuire allo sviluppo scientifico, clinico e sociale della Chirurgia maxillo-facciale a livello nazionale, in rapporto alle altre discipline.

Gli interventi di Chirurgia maxillo-facciale sono a carico della mutua nel caso in cui vi sia la presenza di reali malformazioni nel soggetto, tali da rendere necessaria l’operazione. Se invece decidete di sottoporvi all’intervento per un motivo di pura natura estetica, il costo varia a seconda di molti fattori: la clinica alla quale vi rivolgete, il compenso del chirurgo, la localizzazione e ampiezza della zona da trattare, se è previsto il ricovero post-operatorio. In clinica privata i prezzi si aggirano intorno ai 5000 – 7000 euro, mentre in quelle statali sui 3000 – 4000 euro.

Otoplastica

L’Otoplastica è un intervento di chirurgia estetica che, grazie all’utilizzo di tecniche sempre più sofisticate, consente di migliorare l’aspetto delle orecchie: la forma, le dimensioni e l’attaccatura delle stesse al capo, recando una migliore armonia del viso. L’intervento di Otoplastica consente di riposizionare e rimodellare le orecchie troppo prominenti e di correggere difetti presenti dalla nascita o post-traumatici, che possono essere causa di disagio psicologico.

Come per gli altri interventi di chirurgia estetica, sarà necessario un consulto con uno specialista per scegliere le correzioni e gli obiettivi che si desidera raggiungere con l’operazione. Il chirurgo valuterà la forma delle vostre orecchie e la dimensione, in rapporto con il resto del corpo, e discuterà con voi la tecnica operatoria più appropriata da seguire.

L’intervento di otoplastica viene praticato in anestesia locale e dura circa una – due ore a seconda dell’ampiezza della zona da trattare, è indolore e prevede una piccola incisione cutanea a forma di losanga dietro la parte posteriore del padiglione auricolare. Le cicatrici saranno retro-auricolari in quanto, intervenendo dietro il padiglione, queste corrisponderanno al solco naturale dell’orecchio e saranno nascoste dai capelli. Nei due giorni successivi all’operazione dovrete rimanere a riposo con la testa sollevata, in quanto possono verificarsi gonfiore ed ecchimosi intorno alla area trattata.

L’Otoplastica può essere realizzata su una o entrambe le orecchie ed è indicata anche per i bambini, in quanto, intervenendo sulla cartilagine in età giovanile, l’operazione è di semplice realizzazione.

Il costo di un intervento di Otoplastica varia a seconda di fattori quali la clinica che esegue l’operazione, il compenso del chirurgo, l’estensione della zona da trattare. Se il rimodellamento viene eseguito solo su un orecchio il prezzo medio dell’intervento è di circa 1500 – 2000 euro, nel caso invece in cui comprenda entrambi i padiglioni auricolari si aggirerà tra i 3000 e i 4000 euro.

Peeling

Il termine ‘Peeling’ deriva dall’inglese ‘to peel’ (sbucciare) e con esso si intende un trattamento dermo-estetico della pelle del viso, il cui scopo è rimuovere parte del suo spessore e migliorare la cute, curare patologie come l’acne, l’acnecheratosi, iper pigmentazioni, la rosacea e il melasma.

I Peeling permettono di esfoliare la pelle riducendo gli strati cutanei più superficiali ed eliminando le cellule morte, le quali verranno poi sostituite da quelle nuove. Il Peeling, inoltre, consente di attenuare le cicatrici da acne ed eliminare le macchie della pelle, le rughe superficiali, uniformare la colorazione della pelle e donarle al tempo stesso compattezza e luminosità.

Le sostanze comunemente utilizzate nei Peeling facciali sono l’acido glicolico, l’acido salicilico, l’acido piruvico, l’acido tricloracetico, il fenolo e il resorcinolo. Le sostanze chimiche, singole o in associazione, vengono applicate sulla pelle per esfoliarla e consentire la rigenerazione del tessuto cellulare. La profondità raggiunta con un peeling dipende non solo dal tipo di agente chimico utilizzato ma anche dal tipo di cute su cui si interviene e dalle condizioni della stessa al momento del trattamento.

I peeling vengono classificati in tre tipi: superficiali, medi e profondi, a seconda del livello di profondità cutanea che raggiunge l’agente chimico utilizzato e del risultato che si desidera ottenere. I peeling di tipo superficiale esfoliano solo l’epidermide, quelli medi penetrano fino al derma papillare e quelli profondi consentono di trattare il derma reticolare.

Il trattamento di peeling solitamente viene eseguito in regime ambulatoriale, senza anestesia e senza ricovero e dura tra i 30 e i 60 minuti: al termine si può avvertire un lieve bruciore che generalmente scompare dopo pochi minuti. Il leggero rossore che si presenta sulla cute al termine del trattamento scompare nel giro di un pochi giorni.

Il trattamento di medicina estetica con un Peeling di tipo soft (con utilizzo di acido glicolico, piruvico e salicilico) ha un prezzo medio di circa 100 euro a seduta, mentre per i Peeling di tipo medio o profondo i costi si aggirano sugli 180 euro.